Goff a Detroit in cambio di Stafford (e non solo…)

La situazione si è evoluta talmente in fretta che stentiamo ancora a credere quello che sta succedendo tra Detroit e Los Angeles con quella che sembra una trade oramai confermata. I Los Angeles Rams spediscono Jared Goff a Detroit in cambio di Matt Stafford. Con Goff, viaggiano verso il Michigan anche la terza scelta al draft 2021 più la prima scelta dei draft 2022 e 2023. Un prezzo abnorme, assurdo, che priverà i Rams di altre prime scelte, e saranno così sette (S-E-T-T-E!!!) gli anni consecutivi in cui Los Angeles non sceglierà al primo giro, proprio dal 2016, in cui scelsero Jared Goff.

La trade non potrà essere formalizzata prima di marzo, quando inizierà la nuova stagione NFL, ma gli accordi sembrano ormai presi, ed il tutto sarebbe solo in attesa di ratifica ufficiale non appena possibile. Dobbiamo confessare che avevamo dato la trade per possibile, sebbene complicata dagli altissimi numeri del contratto di Goff, ma non pensavamo che sarebbe accaduto tutto così in fretta, e, soprattutto, non pensavamo che avremmo venduto pure le mutande pur di disfarci del quarterback su cui avevamo investito tempo e denaro per cinque anni e che, tutto sommato, al di là dell’odio personale di chi ha una memoria che dura non più di cinque minuti e che ora sta festeggiando l’arrivo di un quarterback che sarà pronto ad insultare senza un domani non appena le cose andranno storte, non si è certo rivelato quel bust che ora tutti vogliono farci credere.

Possiamo comprendere che i rapporti tra McVay e Goff si fossero incrinati definitivamente nella settimana precedente la wild card, quando il quarterback si sentiva pronto a giocare e McVay gli preferì Wolford. Sappiamo tutti come sia andata, ma evidentemente si è rotto più di qualcosa proprio in quella settimana, dopo che McVay aveva già perso la pazienza durante la stagione indicando Goff come diretto responsabile di alcune sconfitte.

Quello che non comprendiamo è il prezzo assurdo pagato per prendere un quarterback che, sulla carta, non ha nulla che faccia presagire un miglioramento rispetto a Goff.

Stafford è un pocket passer, abbastanza immobile nella tasca, con una visione limitata del campo ed un’accuratezza non proprio stellare. Tutte “qualità” che si rimproveravano a Goff. Cos’ha, quindi, Stafford più di Goff per giustificare il prezzo stratosferico pagato da Snead e McVay? Ah, si… qualcosa in più di Goff ce l’ha: sette anni ed un paio di infortuni seri.

È abbastanza ovvio che il prezzo pagato per Stafford non è tanto per la differenza tra i due quarterback quanto per far accettare ai Lions il contratto tutt’altro che leggero di Goff. I Rams, scambiando il quarterback, assorbono un cap hit di circa 22 milioni, dovuto all’accelerazione al 2021 di tutti i bonus dovuti nei prossimi anni, ma risparmiano 43.3 milioni di garantito che avrebbero dovuto pagare a Goff tra il 2021 ed il 22. Aggiungiamo la ventina di milioni che vale il contratto di Stafford, che però può essere ristrutturato per renderlo più assorbibile, e vediamo come anche dal punto di vista finanziario, la situazione del cap dei Rams non migliori poi così nettamente.

Ovviamente auguriamo a Jared Goff tutte le fortune di questo mondo, sperando che non si ripeta quello che è successo con Ryan Tannehil, andato via da Miami per accasarsi a Tennessee dove è completamente rinato, situazione che ci farebbe sicuramente mangiare le mani fino ai gomiti, ed altrettanto ovviamente saremo i primi tifosi di Matthew Stafford nel momento in cui indosserà la divisa dei Rams.

Se però ci chiedete un giudizio su questa trade… beh, lasciateci pensare “ma cosa diavolo mettono nel kool-aid a Los Angeles? Ne voglio razione doppia!!!”

Un commento:

  1. Incredibile.

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