Anche Von Miller saluta la truppa e va a svernare in altri lidi. L’addio di Miller era nell’aria, anche se sembrava che le trattative per trattenerlo a Los Angeles fossero a buon punto. Il contratto che ha spuntato con Buffalo, però, è totalmente fuori dalla portata dei Rams, non tanto per l’aspetto finanziario, ma per il valore in sè. Sei anni a 120 milioni è una cifra davvero spropositata, nonostante il valore del giocatore che ha, però, già 33 anni. Vero che il garantito e le varie clausole lo trasformano essenzialmente in un contratto da 3 anni per 57 milioni, ma è oggettivamente sempre troppo.
Non preoccupa tanto il vuoto lasciato in difesa, perchè i Rams hanno dimostrato negli anni di riuscire sempre a trovare il modo di rimediare alla partenza di qualsiasi free agent, ma piuttosto l’effetto domino che questo addio potrebbe innescare. Come molti ricorderanno, nell’immediatezza del post Super Bowl erano circolate le voci di un possibile ritiro di Aaron Donald, da lui mai smentite (anzi…), che però si erano placate dopo le dichiarazioni dello stesso Donald in cui, in pratica, aveva detto “se teniamo tutti, resto pure io per la corsa al back-to-back”.
Con l’addio di Von Miller, chiaramente uno dei giocatori che Donald avrebbe voluto tenere al proprio fianco, si sono immediatamente riaccese le voci su un suo possibile ritiro.
I Rams stanno lavorando alacremente per creare lo spazio nel cap per qualche firma importante, ristrutturando il contratto di Leonard Floyd, che si va ad aggiungere ai milioni risparmiati grazie al ritiro di Whitworth, e si attende anche un rinnovo per Stafford con ristrutturazione del rimanente contratto in maniera da liberare altri soldi.
Intanto Darious Williams ha firmato con Jacksonville (non sarà troppo rimpianto), mentre i Rams hanno offerto il minimo previsto sia a Travin Howard che a Matt Gay. Se i due decideranno di firmare per un’altra squadra che pareggerà o migliorerà l’offerta, i Rams guadagneranno due scelte supplementari al draft 2023, oltre a quella che guadagneranno per la partenza di Von Miller.