Rinvio per… pioggia

Una notizia che ha del clamoroso, anche se noi italiani siamo abituati a "disguidi" di questo tipo.
I Rams hanno comunicato che la costruzione del nuovo stadio di Inglewood, la cui apertura era prevista per Settembre 2019, subirà un ritardo di almeno un anno.
Questo ritardo, a quanto si legge in un comunicato diffuso dai Rams poche ore fa, sarebbe da attribuirsi alle copiose piogge che hanno colpito la California del Sud negli scorsi mesi, specialmente tra Gennaio e Marzo, quando, a causa delle precipitazioni record, nessun 

altro lavoro oltre lo scavo del sito ha potuto essere eseguito.
Questo ritardo di un paio di mesi ha convinto i responsabili del cantiere a spostare l'inaugurazione all'estate del 2020, creandosi così un polmone per altri eventuali ritardi che dovessero insorgere durante i lavori da qui a tre anni.
Il ritardo non colpisce ovviamente soltanto i Los Angeles Rams, ma anche tutti gli altri attori coinvolti nel progetto, a cominciare dai Los Angeles Chargers, che dovranno giocare nel ministadio per una stagione ulteriore, passando per gli USC Trojans, che dovranno condividere il Coliseum con i Rams per 12 mesi supplementare e, per finire, la NFL stessa, che dovrà rinviare di un anno la prevista apertura del quartier generale sulla costa ovest che è previsto negli edifici accessori del nuovo stadio.
Resta anche da capire se, con l'anno di ritardo, anche l Super Bowl assegnato a Los Angeles, pevisto nel 2021, verrà ritardato di 12 mesi. I regolamenti sembrerebbero indicare questa possibilità, ma per questo bisognerà aspettare una parola ufficiale da parte della National Football League. 

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